La cosa che più apprezzo nei progetti di recupero è la semplicità. Non mi importa che il progetto sia elaborato: si può dire invece che il mio grado di apprezzamento per l'idea è inversamente proporzionale all'impegno che ci vuole a realizzarla. Anche quando sperimento idee che trovo in rete, a parte adattarle ai materiali che ho a disposizione, cerco di semplificare, di eliminare passaggi, a volte con risultati disastrosi lo so ma questa è la mia natura :-D
Così per non perdere l'abitudine ma sopratutto per riaddestrare il mio cervello dopo il mese di "vuoto creativo" a vedere le cose al di là dell'apparenza delle cose stesse, per esercitare il mio minimo pensiero laterale ho iniziato da cose semplici:
una coccarda decorativa di una borsa ormai in frantumi trasformata in ciondolo con un laccetto di tessuto (work in progress):
E una cassetta per la verdura come mensola per i vasetti:
Piccole cose stupide... ma il gatto è tornato e sono proprio contenta!
Sono d'accordo con te, se vedo un progetto creativo, ma è troppo complicato o riesco a semplificarlo o passo oltre. Il riciclo creativo per cambiare il mondo deve essere alla portata di tutti, non solo degli artisti del fai da te!
RispondiEliminadiciamo che ognuno fa quel che può ;-))))tutti nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo essere artisti del riciclo non tanto per la parola artista quanto per riciclo: se riusciamo a ricavare oggetti che ci sono utili da quelli che sono considerati rifiuti è già un buon esercizio per dare valore alle cose e poi "far da se" è troppo divertente!!
Eliminaun abbraccio