martedì 26 giugno 2012

Riusando: da gonna a vestito con una cintura

I miei armadi sono stipati di vestiti. Vecchi, nuovi, usatissimi o ignoratissimi, rigorosamente scuri o iper-colorati. Camicie, pantaloni, abiti. Io normalmente mi fisso con qualcosa che uso sempre e dimentico il resto. Da quando ho la macchina da cucire adatto e rivisito secondo gusti e necessità del momento, ma in alcuni casi non serve cucire per trasformare. L'anno scorso in mezzo al caos ho riscoperto una gonna di lino lunga fino ai piedi che mi va un pò stretta sui fianchi. Non ho dovuto fare altro che guardarla con occhi nuovi, spostare la parte della vita sul seno e mettere una cintura. Il risultato è stato un vestitino al ginocchio. Nuovo dal vecchio, riuso immediato. La tecnica mi è piaciuta perchè non stabilisce cos'è un abito in maniera definitiva ma scopre un altro uso, niente vieta poi il ripensamento. E' vero che in alcuni punti ci sarebbe bisogno di una ritoccatina , ma quello sbuffo di tessuto nasconde un pò la pancia ;P



lunedì 25 giugno 2012

Riclando cartone: sottopentola dai rotoli di cartacucina

Perchè comprare un sottopentola se a casa abbiamo tutto il materiale per costruirne uno?
Con due rotoli di cartone di cartacucina (strano come alcuni nomi commerciali come scottex, rimmel, mocho abbiano sostituito i nomi comuni...), un paio di forbici, una pinzatrice o della colla, in 5 minuti si può fare un fiorellone sottopentola delle dimensioni volute.
Basta schiacciare il rotolo e tagliarlo in pezzi di 1 cm circa e unire il tutto con la pinzatrice o con la colla.

Esaurita la funzione di sottopentola, il cartone si potrà riciclare nell'apposito cassonetto se pulito o in quello dell'organico se sporco di cibo.

Guarda anche la versione decorata cliccando qui!


giovedì 21 giugno 2012

Inventando: collana spirali e perle di vetro

Mezz'ora d'incanto a spirale e perline.. facile da fare ma si può fare di meglio :)))



Il filo è di diametro 0.8, le perline sono in vetro

martedì 19 giugno 2012

Riciclando cartone: quaderno e calendario personalizzati

Lavoro semplice semplice ma super soddisfacente. I materiali necessari sono:


-quadrati di cartone ritagliati da scatoloni
-immagini, parole, frasi, singole lettere ritagliate da riviste
-colori a tempera, pennarelli, pastelli
-buste da lettera anche usate
-semi, fiori, spezie
-piccoli oggetti, pezzi di stoffa e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce
-spago per legare insieme le "pagine" del quaderno e i mesi del calendario
-colla


Il quaderno è composto dai quadrati decorati con collage di ritagli, scritte, cd ecc.




Il principio per il calendario è lo stesso: collage, colore e fantasia. Nelle buste da lettera si possono mettere piccole sorprese: oggetti come orecchini, foto, ricette, semi, istruzioni per giochi ecc ecc ecc
Io ho impiegato un pò a completarli, man mano hanno preso forma anche pensando alle persone a cui erano destinati quindi niente fretta solo libertà alla fantasia!
Entrambi li ho realizzati durante il soggiorno sevillano :))

venerdì 15 giugno 2012

Viaggiando: Sevilla

Tutti sanno quanto è bella Sevilla. Chi non c'è stato e chi c'è stato. Chi l'ha visitata da turista e chi almeno per un pò ci ha vissuto.
La bellezza di Sevilla non è solo merito della città costruita, con la Catedral, la Giralda, los Reales Alcazares, le viuzze della Juderia, la Torre del Oro, il Gualdalquivir e il suo intorno, la muralla de la Macarena, il Centro Andaluz de Arte Contemporanea nel Monasterio de la Cartuja ecc. La bellezza di Sevilla è sopratutto merito della città vissuta, dai suoi abitanti prima che dai turisti.
Plaza de Espana
Quello che in pochi conoscono di Sevilla è quel pezzo di Casco Historico nord poco recettore di turisti ma cuore delle iniziative decrescentiste, ecologiche, sociali e quei frammenti di campagna e di vita contadina che nel nord della città ma anche in pieno centro storico lasciano a bocca aperta tutti.
Orto autogestito del Rey Moro (calle Enladrillada)

Orto autogestito del Rey Moro 
Scambio libri al Huerto del Rey Moro
Se dunque andrete, tornerete, vi trasferirete a Sevilla procuratevi innanzitutto una bici: è pieno di talleres dove potete comprarne una oppure con la tessera di Sevici potrete utilizzare quelle pubbliche.
E poi oltre il solito giro turistico arrivate fino al Huerto de San Geronimo e nella zona della plaza de Pumarejo. Fatevi una chiaccherata da Relatoras, partecipate alle attività dell'Ecolocal. Andate a conoscere Julian negli orti del Camino de la Reina e Luciano al Huerto del Rey Moro. Bevete una birra il venerdi al mediodia dietro il mercado de calle Feria, assaggiate gli involtini di zucchine e gamberi con miele de Los Ninos de la Flor o il formaggio di capra del mercato di prodotti bio dell'Alameda. Esplorate e fermatevi a chiacchierare con la gente. Vale la pena. E ricordate che un andaluso non vi negherà mai la sua compagnia, ma la sua amicizia e la sua fiducia vanno conquistate dia a dia.





martedì 12 giugno 2012

Riciclando tessuti: pouf in velluto e in jeans (prima prova)

La maggior parte delle volte mi "costringo" ad utilizzare esclusivamente materiali di recupero. Lo scopo è mostrare prima di tutto a me stessa che attivando le rotelle e le lampadine del cervello si può riuscire ad incastrare necessità e materiali "di scarto". In questo caso son partita dalla necessità di alcune sedute aggiuntive. Ho scelto un velluto a coste grigio scuro che è stato una gonna fai-da-te e due vecchie paia di jeans dalla pila di tessuti e di abbigliamento smesso che ingombrano il mio angolo di caos creativo. Con queste ho cucito due cubi secondo lo schema
Fare quello in velluto è stato semplice perchè i pezzi di tessuto dal quale partivo erano tutti rettangoli di dimensioni diverse ma che facilmente ho potuto assemblare in un cubo da 45 cm di lato senza neppure la necessità di imbastire. Per quello in jeans partivo da 2 paia di jeans, uno dei quali elasticizzato. In questo caso ho tagliato le gambe e le ho aperte in due a metà tra le due cuciture laterali e verso la fine ho dovuto aggiustare un pò le cuciture perchè mi avanzava tessuto. Le cerniere sono ovviamente di recupero. 
Per l'imbottitura avevo inizialmente pensato a gomma piuma o polistirolo o scarti di tessuto. L'ultima opzione è quella che più si adatta al proposito iniziale ma gli scarti che ho accumulato sono pochi per due cubi da 40 cm di lato, al massimo posso fare un cuscino!!!
Intanto li ho "testati" riempiti con dei cuscini e mi sono resa conto che utilizzare solo imbottitura morbida esteticamente rende, ma fa il pouf troppo poco "rigido". 


Allora, ho pensato di ritagliare e/o piegare degli scatoloni in quadrati di cartone e infilarli attraverso l'apertura sistemando uno strato di gomma piuma in quella che sarà la seduta, in questo modo avrei dovuto ottenere la giusta "consistenza", utilizzando oltretutto materiale di scarto totalmente riciclabile (in caso di trasloco il pouf può essere svuotato e il cartone differenziato nell'apposito cassonetto riducendo l'ingombro della seduta).
In realtà è stato  più difficile di quello che sembrava!!! Sopratutto perchè data la mia solita pigrizia un pò ho tagliato a misura un pò ho piegato con il risultato che i fogli di cartone di dimensioni diverse e con delle piegature fanno un pò la molla, non danno la stabilità che mi aspettavo e non "stirano" il tessuto sopratutto nel caso del velluto.
Così  alla fine, in attesa di trovare gommapiuma o cuscini da aggiungere  in posizione più esterna posizionando il cartone più internamente questo è il risultato: pouf poggia-cose!!! Meglio di niente ;P

mercoledì 6 giugno 2012

Oggetto misterioso

Nell'armadio di casa ho trovato, insieme ad altre grucce, questo "coso"...
Solo dopo un pò ho scoperto che si può ( o forse si deve??) appendere così...
Ma cos'è in realtà? A cosa serve? forse ad appendere più grucce con più abiti e fare gli abbinamenti?
Ancora non ho informazioni precise però ho aggiunto degli anelli per tenda da doccia...
E per ora lo uso con le cinture... boh!!