martedì 26 febbraio 2013

Come riciclare i vecchi auricolari

Non avete ancora buttato via le cuffie auricolari del lettore MP3 che si sono rovinate??
Le mie le ho rotte sedendomi sopra e strappando il cavo :O però le ho conservate con le cianfrusaglie... e ho scoperto innanzitutto i magneti dentro gli auricolari che mi sembrano carini per fare gli occhi di un gufo che però è ancora in costruzione...
I cavi invece li ho semplicemente intrecciati, fermati con dei chiudi filo e trasformati in braccialetti e con l'aggiunta di un mattoncino lego bracciale + collana

Che dire? Se avete 5 minuti e degli auricolari rotti...
Buon intreccio!!!!

lunedì 25 febbraio 2013

Riciclando: anel-bottone

Mi piacciono i bottoni colorati: per fermare parti delle borse o come accessorio. E proprio seguendo il filone spilla ho fatto questi due anelli con bottoni colorati e filo metallico.
Il procedimento è molto semplice: si tratta di infilare i bottoni con il filo metallico dal più piccolo al più grande, girare con le pinze il filo sul retro dell'ultimo bottone in modo da fissarli fermamente, arrotolare il filo su un pennarello a misura di dito e fissare il pezzo finale subito sotto l'ultimo bottone :))))

venerdì 22 febbraio 2013

Riciclando: collana rondella

Già mi immagino l'estate calda, le magliette leggere e le collane estive... anche se ora non smette di piovere :((
Comunque per prepararmi ho fatto una collana con le rondelle :DD
Le rondelle le avevo già usate qui anche se in modo diverso...
E poi ho terminato le canottiere con il pizzo :DD
Ho arricciato un pò la maglietta con ago e filo, ho fissato il pizzo con gli spilli e ripassato con la macchina da cucire...E ora ho due magliette pronte che non indosserò per un sacco di tempo perchè fa trooooppo freddo :(

giovedì 21 febbraio 2013

Piccole modifiche: stringere un cardigan senza cuciture

Se nell'armadio avete un bel cardigan di lana che vi sta un pò largo potete stringerlo senza tagli né cuciture ma solo spostando i bottoni. La foto non rende, ma indossato (anche perchè il lavoro è su misura) l'effetto è ottimo!
In pratica si tratta di disporre i bottoni in modo da sagomare la giacca sulla nostra figura una volta chiusa.
Per farlo potete segnare le nuove posizioni dei bottoni con uno spillo mentre lo indossate. Non vi resta che scucire e ricucire i bottoni nei punti segnati e il gioco è fatto!!!

Buon lavoro!!

mercoledì 20 febbraio 2013

Riciclando tessuti: la borsa-bisaccia

Perchè la borsa-bisaccia? Perchè il tessuto che ho usato si utilizzava per fare le bisacce ovviamente!!!
In realtà la borsa è assemblata con 3 tipi di tessuto: tessuto in lana che forma il corpo della borsa, rettangolo di feltro che costituisce la tasca esterna e orbace per la tracolla.
Sia il tessuto del corpo che l'orbace della tracolla sono recuperati nella cassapanca della bisnonna. Il rettangolo di feltro invece mi piaceva per quella stampa un pò a forma di gabbiano e lo custodivo da quando ero a Firenze.
Assemblare le parti è molto semplice: dopo aver cucito la tasca con un punto decorativo in rosso ho girato il rettangolo di tessuto-bisaccia ho piegato in due e ho cucito i lati. Per la tracolla ho usato lo stesso punto decorativo rosso e con l'aiuto di una spilla da balia ho infilato all'interno un manico in plastica che era di un sacchetto di carta. Ho cucito la tracolla tra le pieghe del tessuto, nella parte che rimane aperta e dove il manico in plastica non passa. Ho cucito a mano per evitare di rompere altri aghi con la macchina ed ecco pronta la borsa-bisaccia: spaziosa e consistente per via del tipo di tessuto un pò rigido.
Come spesso succede alle cose che faccio partendo da pezzi che hanno un qualche valore affettivo non ci sono tagli e il processo è totalmente reversibile: per tornare da capo sono sufficienti alcune scuciture :DDD


martedì 19 febbraio 2013

Cintura-fascia gipsy riciclando una camicia

Modificando una camicia spesso avanzano pezzi. Qui l'originale era in seta a fiorellini con maniche lunghe e bellissime ma il tessuto era troppo delicato da scucirsi in mille punti all'attaccatura ogni volta che la indossavo. Alla fine ne ho ricavato un top e la forma delle maniche  che finisce a punta mi ha ispirato questa cintura fascia da usare in vita o per raccogliere i capelli :))


L'unica cosa che ho fatto è unire le maniche cucendo lungo la parte tagliata in modo da avere le punte opposte e la fascia dritta (sennò viene ad angolo retto!!!)

lunedì 18 febbraio 2013

Braccialetto della domenica

Quando ho visto questo braccialetto mi è saltato in mente un quadrifoglio dorato accantonato nell'attesa di un'idea... Poi ho visto questa genialissima idea e ho pensato bene di assemblarle, innanzitutto perchè la chiusura del primo non va bene per il jeans e poi perchè il mio pezzetto di jeans era piccolino (ma io ho il polso sottilissimo...)  :)))
Il risultato della domenica pigrattiva è questo bracciale da aggiungere alla collezione


In ogni caso consiglio a tutti di dare almeno uno sguardo a questo blog carinissimo

http://perlineebottoni.blogspot.it/





sabato 16 febbraio 2013

Riciclando: borsa da un vecchio maglione

Parcheggiata per un attimo (ma da domani ricomincio!!!) la furoshiki-mania ho recuperato un maglione e parte di un paio di pantaloni per fare questa borsa
Nel farla, grazie alla mia mania di cucire pezzi insormontabili ho rotto 4 aghi e mi è saltata una vite della macchina per cucire che però ho rimesso a posto (credo!!!)
Insomma alla fine la parte più spessa l'ho cucita a mano... La parte interna è verde militare con taschino, ricavata dalle gambe di un paio di pantaloni che ho reso un pò più estivi :)))
Tutto recuperato e costo zero tranne per gli aghi rotti :(
Evviva!!!

giovedì 14 febbraio 2013

Riciclo stoffe: l'arte del Furoshiki

La mia scoperta del Giappone inizia quando "rubavo" il libro di Origami alla mia coinquilina e piegavo qualsiasi tipo di carta cimentandomi con le figure più svariate. Allora non conoscevo ancora il Furoshiki ma evidentemente in Giappone tra le tante virtù hanno quella di piegare sapientemente quadrati per ottenere cose belle e utili!! Il Furoshiki in pratica è un telo quadrangolare che con alcuni nodi diventa una borsa-contenitore usata per avvolgere e trasportare le cose più svariate: bottiglie, libri, regali, ma anche per riporre il futon invernale durante l'estate. Il materiale e il colore variano secondo il destinatario e l'occasione. 
Le misure sono diverse a seconda della dimensione dell'oggetto da avvolgere e ovviamente delle dimensioni della borsa che vogliamo ottenere:
S: 45-60 cm 
M: 70-75 cm 
L: 90-105 cm 
XL: 120-130 cm 
XXL:175-230 cm
L'uso del furoshiki si era un pò perso soppiantato dai sacchetti in plastica così nel 2006 il Ministro dell'Ambiente giapponese ne promuove l'utilizzo come alternativa ecologica preparando una guida 
Fonte http://www.env.go.jp
Inutile dire che le stampe dei tessuti sono veramente bellissime, potete vedere alcune delle fasi di lavorazione qui. E doppiamente inutile dire che la semplicità delle operazioni e il fatto che, senza cuciture si può restituire la forma quadrata al tessuto quando vogliamo, mi ha incantato così ho voluto provare ad annodare un foulard 90x100.


Il tessuto è troppo leggero ma la forma che quei due-tre-quattro nodi danno alla sacca risultante mi ha fatto pensare che potevo stravolgere cucendo in realtà dove vanno i nodi...però questa è un'altra storia e la sperimenterò in un altro momento :DDD
Per ora l'importante è sapere che in una terra lontana c'è una tecnica che permette di ottenere immediatamente e in modo semplice una borsa aggiuntiva con un telo e che questo permette quindi il riciclo di quadrati di stoffa o di patchwork di resti!!!

Da vedere:




sabato 9 febbraio 2013

Prima e dopo: metamorfosi di una camicia

Comprata anni fa in Portogallo a "dois" euro (due) nel mercato de la segunda-feira (lunedì) di una cittadina che si chiama Elvas a pochi km dal confine con la Spagna.
Mi ricordo la domanda all'amico portoghese sul significato di dois che credevo corrispondesse a 12 e la decisione dell'acquisto più per il prezzo che per la camicia!
Da allora (circa 6 anni fà) l'ho indossata 2-3 volte... Nel frattempo l'elastico delle maniche si è accartocciato e ho modificato il collo...
Così ora provo a recuperarla con un intervento di trasformazione un pò più "severo"  ma come mio solito poco impegnativo :D
Con alcuni, decisi colpi di forbice e senza sensi di colpa ho eliminato maniche e colletto e aperto le spalle. Poi ho messo in ammollo in acqua perchè il tessuto volutamente con grinze penso possa darmi problemi nelle cuciture successive. 
Il lavaggio e l'asciugatura non hanno cambiato di molto la situazione grinze ma tant'è ho cucito lo stesso senza stirare... 
Il modello è lo stesso usato per recuperare una camicia da uomo come ho fatto qui. quindi è necessario avere un nastro per le spalline. In questo caso la camicia aveva un cinturino sempre di raso che ho usato appunto per le spalline, in alternativa si può sempre cucirne uno.
I bottoni sono rimasti al loro posto come le due taschine. Ho invece tagliato orizzontale le parti anteriore e posteriore che ho orlato come i bordi dove ho tagliato le maniche
Ho creato il passaggio per l'ex cinturino che ho fatto passare con l'aiuto di una spilla da balia.
Ho annodato in un fiocco et voilà!
Il risulta finale è un pò prima comunione ma con l'abbronzatura dovrebbe stare bene :DDDD
Visto il tempo passeranno mesi prima di scoprirlo!!

venerdì 8 febbraio 2013

Bisogno di primavera: vestitino

Dopo nemmeno 2 mesi di freddo sono arrivata ai limiti massimi di sopportazione e sento la necessità di belle giornate calde e soleggiate :)))
Ne ho talmente bisogno che non riesco a smettere di modificare magliette che non potrò usare prima di 3 mesi almeno, forse di più...
Ieri quasi nevicava e cercando come al solito di fare ordine ho pescato dal cassetto questo collage per finire di cucirlo

E' composto da 3 magliette, nella parte superiore a spalla larga ho profilato la scollatura con un bordino viola a paillettes. Per la striscia centrale ho usato un pezzo di t-shirt tinta grigio scuro e per la parte inferiore un altra t-shirt grigio chiaro molto simile alla parte superiore.
Nel frattempo, in attesa di temperature più favorevoli, continuo a vestirmi a strati di 2 maglioni almeno e ad insciarparmi fino al naso...


giovedì 7 febbraio 2013

Le verdure dell'orto invernale

In questo periodo si raccolgono e si mangiano le verdure invernali. L'orto d'inverno è meno ricco di colori rispetto l'orto estivo e la scelta può essere meno vasta, infatti si raccolgono sopratutto insalate e cavoli. Nell'orto che curiamo da ottobre abbiamo stabilito il lunedì per la raccolta e la cura, finora una volta a settimana ci offre circa sei cassettine contenenti indivia riccia, radicchio, lattuga, misticanza, ravanelli, cicoria, più le aromatiche come salvia, rosmarino e alloro e gli agrumi dall'agrumeto.
Non amo molti i sapori amarognoli ma la coltivazione mi ha fatto scoprire nuove cose come la cicoria buonissima bollita e mischiata con la ricotta. Questo composto può essere usato anche per fare della pasta ripiena come i ravioli oppure aggiungendo le uova una frittata buonissima. Indivia e radiccchio allo stesso modo possono essere consumati sia crudi che cotti. E poi la misticanza che ha un origine antica e "povera", pare fosse un misto di erbette coltivate e non, raccolte a mazzetti nei campi.
La conoscenza della composizione varietale della misticanza si è un pò persa ma in commercio esistono sementi miste per ottenere piantine tenere e saporite da mangiare in insalata.
Infine i ravanelli da aggiungere alle insalate e le cui foglie possono essere usate per fare un particolare pesto (per la ricetta guarda qui).

Buon appetito!