venerdì 19 aprile 2013

Piccole cose stupide di recupero

La cosa che più apprezzo nei progetti di recupero è la semplicità. Non mi importa che il progetto sia elaborato: si può dire invece che il mio grado di apprezzamento per l'idea è inversamente proporzionale all'impegno che ci vuole a realizzarla. Anche quando sperimento idee che trovo in rete, a parte adattarle ai materiali che ho a disposizione, cerco di semplificare, di eliminare passaggi, a volte con risultati disastrosi lo so ma questa è la mia natura :-D
Così per non perdere l'abitudine ma sopratutto per riaddestrare il mio cervello dopo il mese di "vuoto creativo" a vedere le cose al di là dell'apparenza delle cose stesse, per esercitare il mio minimo pensiero laterale ho iniziato da cose semplici:
una coccarda decorativa di una borsa ormai in frantumi trasformata in ciondolo con un laccetto di tessuto (work in progress):
E una cassetta per la verdura come mensola per i vasetti:
Piccole cose stupide... ma il gatto è tornato e sono proprio contenta!

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, se vedo un progetto creativo, ma è troppo complicato o riesco a semplificarlo o passo oltre. Il riciclo creativo per cambiare il mondo deve essere alla portata di tutti, non solo degli artisti del fai da te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. diciamo che ognuno fa quel che può ;-))))tutti nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo essere artisti del riciclo non tanto per la parola artista quanto per riciclo: se riusciamo a ricavare oggetti che ci sono utili da quelli che sono considerati rifiuti è già un buon esercizio per dare valore alle cose e poi "far da se" è troppo divertente!!
      un abbraccio

      Elimina

Lasciando una traccia del tuo passaggio con un commento mi aiuti a migliorare, Grazie!