giovedì 3 aprile 2014

Valutazioni in itinere Vs Buoni propositi (e una borsa nuova d'aprile)

Corre il tempo corre... ed io sono a casa da tre giorni dopo una bella ricaduta raffreddosa con calo vertiginoso di voce, tosse e annessi e connessi... Così tra un rotolo di carta igienica consumato e un altro ho avuto modo di:
-sistemare casa (ma non troppo)
-spostare qualche mobile (e aver voglia di comprare almeno una cassettiera)
-pensare a nuove disposizioni (e progettare una scrivania)
-pensare ad un trasloco, alla novità, a quanto vorrei potermi comprare una casa
-pensare (e basta!)
-fare una borsa (non toccavo macchina da mesi, la guardavo, mi guardava, ma io ero sempre troppo di fretta...).


In effetti erano settimane che desideravo, anche a voce alta, rallentare: troppe cose, stare fuori 10-12 ore al giorno e al computer anche a casa, il tempo che "avanza" usarlo per dormire (male) e mangiare (peggio). E poi il telefono... come fossi la coordinatrice di 'sti.... Idee da riordinare, turni da organizzare, alla fine avrò somatizzato qualcosina??? Un tale di cui avevo seguito un seminario di "psicobiologia" raccontava degli starnuti degli animali che mostravano un'insofferenza a qualcosa... o forse mi ricordo male???
Comunque tutto questo mi porta direttamente a ripensare alle ultime settimane dell'anno passato quando mi sono improvvisamente trovata priva di stimoli, di buoni propositi o anche solo di propositi definiti, ma con la voglia di ritrovare l'entusiasmo, il piacere di fare le cose e di portare avanti progetti... e delle prime del nuovo anno quando invece avevo l'impressione di riuscire a stare in equilibrio ma solo per poco e che le cose (da fare) andavano accumulandosi in un ingorgo...
Che fare dunque? Disdire tutti gli impegni presi? Non sono il tipo e poi ci sono scadenze da rispettare... Resistere che tra un pò avrò un attimo per rifiatare? Questo è quello che ho fatto, ma il mio corpo, che la sa più lunga di me medesima, ha risposto a modo suo: due raffreddori nel giro di due settimane, starnuti, allergia ai pollini, occhi gonfi e rossi, pruriti, ma sopratutto un calo di voce che nel primo round ho sottovalutato ma che in questo non mi ha lasciato scelta, zitta per quasi tutto il giorno, telefonate vietate, isolata a casetta, quintali di carta di vario tipo usata per soffiarmi il naso...
E improvvisamente la mia testa ha ricominciato a respirare... non servono valutazioni in itinere ne la marea di buoni propositi bisogna solo saper e sapersi ascoltare (non solo con le orecchie)...

Ps. la borsa è fatta con:
-una vecchia cintura in similpelle
-la fodera divano in finto scamosciato
-un tessuto tipo copriletto ricamato
-lenzuolo fantasia per l'interno
-bottone magnetico per la chiusura

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