lunedì 28 settembre 2015

Lista #14 (bis): 3 buoni motivi per una giornata di cazzeggio

Dico sempre che vorrei un periodo di pausa da tutto. Dal lavoro, dalle responsabilità, dall'associazione, dalla gente, dal telefono e da internet.
Immagino questo periodo in una località di mare, con il bel tempo. Immagino di svegliarmi la mattina, bere la mia 0,40 di caffelatte e andare in una spiaggia deserta di sabbia fina e mare piatto con un cappello di paglia in testa. Nella mia borsa c'è un libro, una mela e un asciugamano.
Pranzo in un chioschetto -pasta con i frutti di mare o calamari alla piastra-. Giro con una bicicletta come quella che aveva mio nonno, con una cassettina di legno sul portapacchi. La sera mangio gelato e disegno. Dormo in un letto di lenzuola candide con la finestra aperta e la tenda mossa dal vento tiepido. E sto zitta. Non ho bisogno di riempire l'aria con parole e suoni.
Però ecco non fa, c'è sempre qualcosa da fare, da risolvere, qualcuno con cui parlare, qualcuno da andare a trovare. Quindi ogni tanto quando posso mi prendo una giornata di cazzeggio. Non sono 24h complete al massimo saranno 8 però mi danno una boccata di ossigeno.

Perchè ritagliarsi del tempo per non concludere nulla?

perchè se vuoi cagliare un'idea, un progetto 
hai bisogno di spostare l'attenzione su qualcosa di inutile

perchè fare decluttering dei pensieri fa funzionare meglio le rotelle della testa

perchè se hanno inventato l'ozio un motivo ci sarà (e noi dobbiamo trovarlo!)


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